Inoltre si occupa della organizzazione e gestione delle attività per le politiche attive:
Per informazioni
Riferimento: Dr.ssa Monica Zanotto
Tel. 0444/650300-963030
E-mail: info@studiostella.it
Ad oggi la tipologia contrattuale più conveniente per l’inserimento in azienda rimane il contratto di apprendistato, rivolto ai giovani di età compresa tra i 18 (17 se in possesso di qualifica professionale) e i 29 anni, i quali possono essere assunti con contratto di apprendistato professionalizzante che ha una durata non superiore a 3 anni (5 anni per i profili professionali caratterizzanti la figura dell’artigiano e individuati dal contratto collettivo).
I giovani residenti nella Regione Veneto possono iscriversi a Garanzia al seguente link:<a href=”http://www.garanziagiovaniveneto.it/iscriviti-a-garanzia-giovani”>http://www.garanziagiovaniveneto.it/iscriviti-a-garanzia-giovani</a>. Dal giorno successivo (non si può fare il giorno stesso), devono recarsi al Centro Per l’Impiego di riferimento o presso uno Youth Corner e completare la profilazione. Il CPI (o Youth Corner) rilascerà il Patto di Servizio Garanzia Giovani, necessario per noi per chiedere l’incentivo.
E’ un requisito per poter beneficiare di alcuni sgravi contributivi e consiste nella verifica, rispetto alle assunzioni effettuate, dell’incremento netto del numero dei lavoratori dipendenti dell’impresa, rispetto alla media dei 12 mesi precedenti e con una proiezione dei 12 mesi successivi.
In caso di mancata regolarità contributiva e mancato rispetto dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
Il de minimis è una regola definita dall’Unione Europea secondo cui gli aiuti concessi alla medesima impresa, sommati fra di loro, non devono superare il limite massimo di 200.000,00 euro in tre anni, ad eccezione delle imprese che operano nel settore dei trasporti su strada per conto di terzi, che possono ricevere al massimo 100.000,00 euro.
Lo scopo è quello di permettere agli Stati di sostenere alcuni settori di attività o imprese, senza alterare le condizioni del mercato del lavoro.
A titolo esemplificativo rientrano: contributi sociali INPS (incentivo giovani genitori, Garanzia Giovani, lavoratori in NASPI), INAIL (bando Inail), Irap, Imposte sui redditi, contributi derivanti dai fondi paritetici per la formazione professionale continua obbligatoria, Contributi a fondo perduto, etc.
Disoccupati percettori di NASPI, donne prive di impiego da almeno 24 mesi o 6 mesi se residenti in aree svantaggiate o in settori caratterizzati dalla disparità uomo – donna, over 50 disoccupati da almeno 12 mesi, soggetti che non abbiano mai avuti rapporti di lavoro a tempo indeterminato under 30, disabili, soggetti svantaggiati, etc.
La durata massima è di 6 mesi, proroghe comprese, per i tirocini formativi e di orientamento e per i tirocini di inserimento lavorativo. La durata massima dei tirocini estivi e di orientamento è di 3 mesi, proroghe comprese. La durata è elevata in caso di soggetti svantaggiati o disabili.
a) Liberi professionisti, piccoli imprenditori, società ove il titolare o i soci prestano in modo continuativo l’attività lavorativa a favore della società, senza dipendenti: un tirocinante;
b) unità operative con un numero compreso tra uno e cinque di dipendenti: un tirocinante;
c) unità operative con un numero compreso tra sei e venti di dipendenti: due tirocinanti;
d) unità operative con ventuno o più dipendenti a tempo indeterminato: il numero dei tirocinanti ospitabili non può eccedere la misura del dieci per cento dei suddetti dipendenti.
Tali soglie aumentano nel caso in cui l’azienda abbia proceduto all’assunzione di precedenti tirocinanti.