Con una certa frequenza viene rilevato come la classificazione tariffaria effettuata in sede di inizio attività aziendale che determina l’entità del premio pagato all’Inail, resti invariata nel tempo e non sia soggetta ad analisi periodica.
Grazie alla collaborazione attivata con esperti che vantano una pluridecennale esperienza e competenze a livello di classificazione Inail, è possibile richiedere l’attivazione del servizio “Check-up Inail” che permetterà già da un’indagine preliminare di individuare se la classificazione tariffaria in essere risulti corretta.
L’esperienza maturata in questo campo ci permette di rilevare come una quota significativa delle posizioni assicurative aziendali abbia infatti un inquadramento tariffario non corrispondente con l’effettiva attività svolta.
Ciò comporta in molto casi un significativo maggiore onere in capo all’azienda.
Per informazioni
Riferimento: Dr. Antonio Stella – Dr.ssa Giorgia Rigotto
Tel. 0444/650300-963030
E-mail: info@studiostella.it
Con effetto dal 1° gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova tariffa Inail che ha previsto modifiche anche piuttosto significative in taluni settori produttivi. L’Istituto, in base alle informazioni in suo possesso, ha effettuato alcuni interventi d’ufficio cessando alcune voci ed attivandone di nuove in sostituzione. Tuttavia è indispensabile che l’azienda verifichi la coerenza di tali interventi analizzando l’attività effettivamente svolta e comunichi all’Istituto le eventuali rettifiche si rendessero necessarie.
L’Inail, in base ad una logica di premialità, prevede che le aziende più “meritevoli” possano accedere ad una riduzione del premio assicurativo. Tale riduzione è accessibile mediante la presentazione di un’apposita richiesta telematica (modello OT23), che presuppone la compilazione di un questionario che mira ad accertare l’esistenza dei presupposti utili al raggiungimento del punteggio minimo di 100.
La comunicazione all’Inail dev’essere fatta nel caso in cui vi sia una variazione nell’attività assicurata; a tal fine dovrebbe essere analizzato il ciclo produttivo, avendo cura di verificare se le voci tariffa attive sulla posizione aziendale coprono il nuovo rischio effettivo.