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Start up Innovative

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Lo Studio offre Consulenza ed Assistenza nella fase di avvio della startup, supportando i neo imprenditori a dare forma e sviluppo e concreto alla propria idea imprenditoriale sul versante della gestione delle risorse umane.

In particolare:

  • Analisi e inquadramento aziendale a livello contrattuale, previdenziale e assistenziale
  • Analisi agevolazioni giuslavoristiche
  • Modalità di remunerazione e agevolazioni per dipendenti e collaboratori di startup

Grazie all’aggregazione professionale derivante dalla partecipazione in qualità di partner nel progetto Startup Ally, i neoimprenditori possono fruire di un’assistenza e consulenza a 360 gradi anche in ambito di costituzione delle società, fiscale e amministrativo, supporto legale, ricerca di fondi e agevolazioni, comunicazione d’impresa e finanziaria.

Per maggiori informazioni https://www.startupally.co/

Per saperne di più

Per informazioni

Riferimento:  Dr.ssa Monica Zanotto 

Tel. 0444/650300-963030
E-mail: monica.zanotto@studiostella.it

Dr.ssa Monica Zanotto

Domande frequenti

  1. Quali sono le agevolazioni delle startup innovative nei rapporti di lavoro?

    Le startup innovative sono, di norma, soggette alla disciplina al D.lgs. 81/2015 in materia di contratti a tempo determinato, ma con alcune eccezioni. Fermo restando la durata massima di 24 mesi, per il periodo di quattro anni dalla costituzione della società, i contratti a termine possono essere prorogati e rinnovati più volte, senza i limiti di durata e di proroghe ex art. 21 D.lgs. 81/2015 (massimo 4 proroghe). Non è inoltre obbligatorio il cd. “stop and go” tra un contratto a termine ed il successivo e sono esenti dal limite massimo di contratti a termine previsti per la genericità delle aziende.

  2. Il socio – amministratore può essere anche dipendente della medesima società?

    La coesistenza tra i due ruoli è possibile a condizione che il socio o l’amministratore non sia “dipendente di sé stesso”. L’INPS ha previsto che le due posizioni possono convivere a condizione che:

    • l’amministratore non deve avere tutto il potere deliberativo della società;
    • deve essere provato il vincolo di subordinazione nel rapporto di lavoro;
    • deve svolgere mansioni escluse dalla delega di gestione.

    Essere amministratore e dipendente della stessa società non è possibile quando l’amministratore è socio unico perché manca il vincolo di subordinazione richiesto dall’INPS.

  3. Cos’è l’inquadramento previdenziale?

    L’inquadramento è il provvedimento con il quale l’INPS effettua la classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e assistenziali in relazione all’attività esercitata (es. industria, terziario, artigianato, credito, etc.) e in particolare in base al codice ATECO. Ha lo scopo di definire l’aliquota percentuale da applicare alla retribuzione percepita da ciascun lavoratore pe la determinazione della quota di contributi previdenziali. L’obbligo di versare i contributi all’INPS da parte dell’azienda nasce al momento dell’assunzione di un lavoratore e termina con la cessazione del rapporto di lavoro