Il Welfare Aziendale può definirsi come l’insieme delle iniziative aziendali volte ad incrementare il benessere del lavoratore e dei suoi familiari attraverso la messa a disposizione dei propri lavoratori, e loro familiari, di beni, prestazioni, opere e servizi, non monetari (cd. benefit). Tali iniziative permettono di migliorare la produttività, l’appartenenza ed il clima aziendale.
A seguito delle novità introdotte dalla Legge n . 208 del 2015 e successive modifiche, il Welfare Aziendale può costituisce una valida opportunità per tutte le Aziende, medie e piccole comprese, per incentivare e fidelizzare le risorse umane aziendali attraverso un sistema premiale che:
Per informazioni
Riferimento: Dr. Marco Panigutto
Tel. 0444/650300-963030
E-mail: marco.panigutto@studiostella.it
No, il Piano Welfare può essere attivato da tutte le aziende piccole, medie , grandi anche attraverso un Regolamento aziendale.
L’azienda può decidere di destinare il Piano a tutti i lavoratori o solo talune categorie omogenee. All’interno della categoria omogenea determinata dall’azienda non son possibili differenziazioni od esclusioni.
Possono beneficiare dei benefit e servizi welfare anche i familiari del lavoratore, in particolare: i figli (anche adottivi, affidati o affiliati), il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, il partner nelle unioni civili, i genitori o, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, i generi e le nuore, i suoceri ed i fratelli e sorelle germani o unilaterali.
L’azienda è libera di scegliere quale somma destinare ai propri lavoratori, fermo restando alcune limitazioni previste dalla normativa in materia di esenzione fiscale e contributiva per talune tipologie di beni e servizi welfare.